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aggiornata all’8 aprile 2022
rielaborazione digitale a partire da un disegno realizzato originariamente a matita su carta quadrettata
misure: 59,4×84,1 cm (formato A1)
Una rappresentazione non convenzionale di Adamo ed Eva.
Il gesto di disobbedienza di Eva è ammantato infatti di pace e naturalezza, come suggerisce il ramoscello d’ ulivo in mano ad Adamo: non scaturisce dalla tentazione (non figura nessun serpente), ma da una scelta spontanea e voluta, profondamente sentita: è tragico e gioioso allo stesso tempo. E la libertà è atto in sé, non contro un potere, unə tirannə… per cui questa presunta ribellione è in realtà il riappropriarsi di un diritto, di un qualcosa che già ci appartiene…
L’ arbitrio nell’ uso dei colori (che raccoglie la lezione di Matisse nonché dell’ espressionismo) ribadisce la “diversità” del punto di vista da cui è narrato l’ evento: dalle tinte usate per i corpi (che possono richiamare appunto “La danza” e “La musica”), a quelle usate per cielo e terra.
E la deformazione dei corpi rinforza tale messaggio, caricandolo anche di una certa ironia e dissacrazione.
A riempire il cielo stanno delle stelle infuocate ed enormi, che richiamano certamente Van Gogh. Delle masse incandescenti, un magma fluido fatto dei colori rosso, arancio, giallo e blu, che sono quelli dei veri colori delle stelle, ma mescolati vorticosamente. La tessitura delle stelle è ricavata da immagini di balle di paglia (di colore dorato), poi deformate, a volte stirate a formare delle comete con coda. Questo elemento anch’ esso vuole rafforzare una visione capovolta del mondo, con gli elementi della terra che popolano il cielo: non la terra e l’ essere umano a immagine di dio, ma viceversa la religione creata dall’ uomo e dalla donna a propria immagine.